Quei due ragazzi, Rolando Antonucci e Marcello Ferrara, coadiuvati dal radiotecnico Giovanni Giammarino, coprirono i primi, importantissimi, duecento metri di raggio dando alla comunità di Vacri la sua prima emittente.
Fu poi installato il primo ripetitore in montagna, che rese la radio sintonizzabile fino in terra marchigiana e pugliese, tanto da far inserire l’emittente nell’Albo Nazionale delle Radio Libere.